Tuttosport sottolinea tre buoni motivi per cui l'Inter deve avere fiducia in vista del match di domani con il Wolfsburg in trasferta. Il primo riguarda proprio le caratteristiche dei nerazzurri, capaci di esprimersi meglio in trasferta come dimostra anche l'ultimo match di Napoli: "Nell'inferno di Glasgow, la squadra è stata perfetta per venti minuti e senza quella doppia amnesia che ha riportato le lancette del match sul 2-2, avrebbe sicuramente stravinto. A Torino con la Juventus e al San Paolo contro il Napoli (tanto in campionato, quanto in coppa Italia), ovvero contro avversarie senz'altro più attrezzate del Wolfsburg, l'Inter è riuscita anche a imporre la propria idea di gioco e ha saputo risalire la corrente in due occasioni su tre (in coppa il gol vittoria di Higuain si è materializzato soltanto per un tremendo infortunio di Ranocchia poco prima del gong). La formazione di Mancini dovrà però limitare gli errori difensivi che hanno caratterizzato pure queste partite in trasferta, tutte ben giocate".
Il secondo riconduce a un merito di Mancini, visto che Tuttosport considera l'Inter gìa squadra. "In coppa, oltre all'impalpabile Podolski, mancherà Brozovic (comunque declinante nelle ultime prestazione) però il croato potrà essere sostituito dall'ottimo Hernanes visto a Napoli, ovvero da un giocatore in grado di trasformare il 4-3-1-2 in un 4-2-3-1 speculare a quello degli avversari. Quella del San Paolo, in tal senso può essere stata la prova generale di quanto si vedrà alla Volkswagen-Arena e non ci sarebbe da stupirsi se Mancini, visto l’andamento della gara di domenica, non decida di porsi a specchio sugli avversari avendo Guarin e Medel a centrocampo, Hernanes, Shaquiri e Palacio alle spalle di Icardi".
Infine, si potrà contare su un Icardi in straordinaria vena. "Nonostante a Napoli abbia segnato il 20° gol stagionale, ieri ha dovuto smaltire la rabbia per essere stato escluso dalle amichevoli che la Seleccion disputerà a fine marzo tra El Salvador ed Ecuador con annessa bocciatura a microfoni unificati di Gerardo Martino, ct dell'Argentina: «Se mi chiedono se mi piaccia il suo comportamento, io dico di no e vorrei si parlasse di lui solo per le sue doti calcistiche, ma non è detto che lo scarti in assoluto». Domani c'è una partita di coppa che verrà seguita in tutto il mondo, difficile trovare un contesto migliore per zittirlo".  

Sezione: Rassegna / Data: Mer 11 marzo 2015 alle 09:30 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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