Inter, per l'attacco la priorità si chiama Nabil Fekir, jolly offensivo esploso quest'anno nel Lione con 13 gol e 9 assist. Fekir è stato anche eletto dai giocatori della Ligue 1 come miglior giovane del campionato. Tuttosport non ha dubbi in merito alle volontà nerazzurre: "Fekir però vuole un top club europeo, e l'Inter è uno di questi, non ci sono dubbi - si legge -. Ha la storia, il dna e le ambizioni di una grande squadra e nella prossima estate proverà a ricostruirsi, seguendo i piani e le ambizioni di Roberto Mancini, per ritornare in tempi brevissimi a lottare per il titolo e a disputare la Champions. Fekir è in cima alla lista dei desideri perché è giovane, ma ha già dimostrato di poter essere decisivo anche se l'OL nelle ultime partite ha dovuto chinare la testa davanti allo strapotere del PSG. Ecco, questo può essere una carta da giocare sul tavolo delle trattative: in Francia vincere è quasi impossibile perché nessuna squadra ha i mezzi (economici) di competere con l'emiro che guida i parigini. La concorrenza in Italia, nonostante una Juve stratosferica, è invece possibile, soprattutto per un Inter che ha grandi progetti. Ma quando parla di futuro, Fekir guarda lontano, non alla prossima stagione. Perché a Lione oltre ad avere la garanzia di una vetrina prestigiosa come quella della Champions c'è anche la certezza di rimanere sotto gli occhi di Didier Deschamps, che l'ha già chiamato in nazionale a marzo ed è pronto a puntare su di lui per il prossimo Europeo (con Benzema, Giroud, Valbuena, Lacazette e Griezmann). A condizione, certo, che il percorso di crescita non si interrompa bruscamente, e un trasferimento a Milano può essere un rischio che in questo momento né il giocatore, né il suo entourage vogliono prendere in considerazione, a meno di offerte irrinunciabili, anche perché con i vertici del club stanno riprendendo le discussioni per un rinnovo di contratto con uno stipendio che dovrebbe nettamente superare il milione a stagione".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 20 maggio 2015 alle 10:02 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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