La Juve ha giocato due giorni dopo l’Inter, ma l’Inter ha giocato in Champions. Chi rischia di arrivare con le gomme più sgonfie a San Siro? A rispondere a questa domanda ci pensa Andrea Stramaccioni, ex allenatore nerazzurro intervistato oggi da Tuttosport. "Nessuno perché le vittorie tengono il morale alto, perché sono due squadre che conoscono l’importanza di questa partita che è diversa da tutte le altre. E poi perché si affrontano le squadre migliori alle spalle del Napoli, almeno stante a quello che ha espresso il campo", replica Strama.  

Dove si decide il derby d’Italia? 
"In questa partita vedo due temi preponderanti. Da una parte c’è un’Inter che, a prescindere da chi giochi, sta cercando di far tornare a essere decisiva la coppia d’attacco dove i due là davanti non stanno più facendo la differenza. D’altra parte c’è una Juve che è sempre più Di Maria dipendente: la Juve con Di Maria e la Juve senza Di Maria sono due squadre dal livello di imprevedibilità diverso. Il Fideo è un leader, un giocatore in grado di far cambiare la performance dell’intera squadra grazie alle sue qualità. Non a caso l’unica gara che la Juve ha perso negli ultimi tempi è quella contro la Roma dove per un tempo e mezzo Mourinho è riuscito a ingabbiarlo. Questo è il termometro che dimostra quanto sia fondamentale Di Maria per la Juve: la sua presenza è un fattore, nessuno ha un giocatore così decisivo e questo grazie al Mondiale da cui è tornato con una leadership che lo fa stare alla Juventus come Messi stava all’Argentina a Doha".  

Quanto invece il Mondiale ha migliorato Lautaro? 
"Con l’Arabia ha perso i galloni del titolare, però è stato bravo a risalire la corrente e a farsi sempre trovare pronto, risultando decisivo in finale. Anche lui si è dimostrato un leader e ha tutto per essere in pianta stabile il futuro capitano dell’Inter". 

Dove non è migliorato è nel calciare i rigori...  
"Saper calciare un rigore è una questione di attitudine: o ce l’hai o non ce l’hai. Con l’allenamento puoi migliorare, ma non sarai mai uno specialista". 

Venendo all’Inter? 
"La stagione non ha presentato novità particolari, Inzaghi ha proseguito nel solco della continuità. Quello che è mancato è il rendimento della squadra in trasferta". 

Come lo spiega? 
"Fuori casa c’è stato un difetto di personalità, credo sia soprattutto un problema mentale perché la fase di non possesso riguarda tutta la squadra, non soltanto la difesa". 

Strama, come finisce Inter-Juve? 
"Credo sarà una partita molto tattica, con l’iniziativa in mano all’Inter e ritengo che il pareggio sia il risultato più probabile. E non lo dico per rimanere neutrale, ma perché sono due squadre che fanno della solidità la loro forza: l’Inter in casa, la Juventus ovunque. Questo anche se ritengo che l’Inter abbia più necessità di vincere rispetto alla Juve per dare un forte segnale davanti ai propri tifosi. E questo io so bene cosa voglia dire...".   

Sezione: Rassegna / Data: Sab 18 marzo 2023 alle 09:16
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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