"L’Inter ha fatto come la Juve il giorno prima, si è appesantita nel secondo tempo. Mentre il Napoli ha fatto come il Milan, sempre la stessa pallida partita. Credo che questa sia la prima regola del nuovo calcio: lo sforzo non è lungo, quello che dai in più lo paghi in fretta". Lo scrive stamane Mario Sconcerti in relazione all'1-1 del San Paolo che elimina i nerazzurri e lascia al Napoli l'occasione della finale di Roma. "Ad aggravare questa specie di schema c’è la prudenza dei tecnici a usare le cinque sostituzioni, un territorio sconosciuto di cui si preferisce non abusare - sottolinea sul Corriere della Sera -. Conte ci è arrivato a due minuti dalla fine, Gattuso a cinque. Sono stati quasi assenti Lukaku e Lautaro, come schiacciati dalla spinta della squadra, sempre con molti uomini ai limiti dell’area del Napoli, quindi soffocanti e inutili. Il momento migliore dell’Inter è stato nel primo tempo quando il Napoli non capiva bene come marcare Eriksen, nel senso della posizione. Che l’Inter meritasse di vincere la partita è certo. Che meritasse di eliminare il Napoli, molto meno. L’Inter è corretta sulla carta, ha giocatori giusti nei ruoli, non dentro la partita. Ho un’impressione scandalosa. Ha fatto per ora più Marotta di Conte. Non manca più qualità, manca tempo, fantasia, schemi alternativi, facilità di dribbling. L’Inter è come uno scolaro che sa una poesia a memoria ma non capisce cosa recita".

VIDEO - NAPOLI-INTER 1-1, LA DELUSIONE DI TRAMONTANA

Sezione: Rassegna / Data: Dom 14 giugno 2020 alle 10:14 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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