Sulle colonne della Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi anticipa i temi di Euro 2024 che partirà oggi con Germania-Scozia. Per l'ex c.t. azzurro, vincere ancora per Barella e soci non è impossibile.

"So che si tratterebbe di un’autentica impresa, quasi un miracolo considerate le nostre forze in campo e quelle degli avversari, ma credo moltissimo nel lavoro dell’attuale commissario tecnico, nella sua bravura e nella sua capacità di trasmettere idee innovative ai suoi ragazzi e, di conseguenza, di dare un gioco alla squadra - spiega Sacchi -. Non carichiamoli di troppe responsabilità, non puntiamo soltanto su un singolo perché lo danneggiamo, prepariamoci invece ad assistere alle partite e, soprattutto, evitiamo inutili e dannose critiche che non fanno altro che creare una forte instabilità nell’ambiente".

Secondo Sacchi, anche il girone per gli azzurri si presenta complicato. Per l'Albania, quella di domani, sarà la partita della vita. La Spagna è sempre la Spagna, con il suo gran possesso palla. E poi anche la Croazia è di alto livello.

"La nazionale più forte, osservando la composizione delle rose, mi sembra la Francia. Non vedo punti deboli e poi ha Mbappé che, da solo, può risolvere una partita. Riflettendo sulla possibile vincitrice ci metto pure la Germania, perché gioca in casa e la spinta del pubblico può risultare decisiva in certe situazioni. I tedeschi non sono nel loro miglior momento, ma riescono sempre a dimostrarsi pericolosi. E poi non trascurerei i progressi dell’Inghilterra. Fare pronostici sul passaggio del turno mi sembra piuttosto complicato, ma se dico che Francia, Inghilterra, Germania e Portogallo sono un gradino sopra le altre non credo di andare molto lontano dalla verità".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 14 giugno 2024 alle 11:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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