Dopo la clamorosa salvezza della sua Salernitana, Walter Sabatini parla alla Gazzetta dello Sport anche di mercato.

Alla Gazzetta Iervolino ha confessato i suoi due sogni proibiti: Cavani e Arnautovic.
"Il presidente è un intenditore. Cavani l’ho avuto a Palermo, è eccezionale, ma non ci sono le condizioni economiche. La Salernitana potrebbe anche pagare uno stipendio top, ma non deve: il nostro calcio deve essere sostenibile. In quanto ad Arnautovic, l’ho portato a Bologna e so che vuole tornare in una squadra metropolitana. È un leader, un trascinatore, fa reparto da solo, un lottatore, un rissaiolo".

Ederson come l’ha scovato?
"Guardando il calcio, perché il calcio va guardato con continuità, umiltà e generosità. Ogni calciatore può essere forte, bisogna saper andare oltre le prime immagini. Ederson mi ha abbagliato con una rincorsa: lui rincorre divorando il campo e fa lo stesso quando scatta in avanti. È stata una scelta facile, non ci voleva un esperto. In B sarebbe stato impossibile tenerlo, in A possiamo provarci. E abbiamo un altro giocatore sbalorditivo: Bohinen. Ha un’autorità straordinaria per un ragazzo del ’99. Ha le qualità migliori del carattere nordico (educazione, puntualità, precisione) unite al temperamento latino".

Questa di Salerno è l’impresa più grande della sua carriera?
"Sicuramente. Quella di cui vado più orgoglioso. Io vivo per le sfide, amo misurarmi contro l’impossibile. Ma sono anche realista e adesso vorrei abbassare il tetto stipendi, ricollocare sul mercato i giocatori di cui possiamo privarci. I numeri devono essere a posto".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 25 maggio 2022 alle 11:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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