Claudio Ranieri commenta e analizza Italia-Austria sulla Gazzetta dello Sport: "Che sofferenza, ma ci servirà - scrive l'allenatore romano -. Ci siamo innervositi, eravamo abituati ai gol e siamo andati in difficoltà nella ripresa. Bene i cambi e questo dimostra che la squadra ha una base allargata. Chiesa e Pessina hanno dato, oltre ai gol, il cambio di passo che serviva. Molto bravo Pessina, ma qui c’è tutto il lavoro di Gasperini all’Atalanta. Pessina è un ragazzo dalle qualità tecniche e morali elevate, sono ragazzi come lui che ti portano lontano. Bene anche Belotti nei minuti finali. La rete di Arnautovic ci aveva spaventato: Santa VAR. In altri tempi sarebbe stato gol, ma questo dimostra con la tecnologia c’è un calcio più giusto. La sofferenza ci farà crescere. Di fronte abbiamo trovato un’Austria serena, lucida e molta pericolosa quando attaccava. Sabitzer e Arnautovic sono fortissimi. Una formazione formata da giocatori forse sottovalutati però quando hai un gruppo che frequenta in massa il campionato tedesco la qualità è assicurata. Vittorie come questa aiutano una squadra a crescere, a trovare maggior sicurezza, a avere consapevolezza dei propri mezzi. Era un esame: lo abbiamo superato".

Sguardo anche a Belgio-Portogallo: "Il Belgio è in questo momento è quei due, il braccio e la mente, Lukaku e De Bruyne. Lukaku sta veramente in una grande condizione psico-fisica. Talvolta dopo una stagione da protagonisti, gli attaccanti super si perdono nei tornei. Lukaku è riuscito a mantenere un livello di condizione eccellente. Magari questo Belgio-Portogallo sarà una sfida tattica, sono nazioni che tradizionalmente sono attente ad aspetti come l’equilibrio, il posizionamento, il rispetto delle distanze tra reparti".

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 27 giugno 2021 alle 11:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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