Voti piuttosto striminziti quelli di Tuttosport per i nerazzurri nonostante una prestazione autoritaria, condita con 4 gol e un ottimo gioco.

HANDANOVIC 6.5 Tentacolare su due velenosissime conclusioni di Sanabria: festeggia la centesima gara in A senza gol al passivo in maglia nerazzurra. 
SKRINIAR 6 Eccezion fatta per una sbavatura nel primo tempo, non commette errori. Buona risposta dopo le ultime prestazioni non all’altezza del suo curriculum. 
DE VRIJ 6 Governa la difesa senza problemi, anche per assenza di opposizione. 
BASTONI 6.5 Confermato titolare, fa tutto per bene pure in fase di impostazione. 
CANDREVA 7 Confeziona l’assist a Lukaku che sghiaccia la partita e concede il bis, sempre servendo il belga, sul 4-0. Lazaro (29’ st) 5.5 Perde più di un pallone in modo banale. E non è la prima volta in cui non entra bene in partita. 
VECINO 6 Va avanti a fiammate, ma non riesce mai a trovare la giocata decisiva.  
BORJA VALERO 6.5 Da tempo non stava così bene fisicamente (merito di Conte e del suo staff), come prova la costante ricerca del pressing sui portatori di palla avversari. Ordinato in regia dove non fa sentire la mancanza di Brozovic.  
GAGLIARDINI 7 Per il Genoa è peggio di un gatto nero: dei nove gol segnati in A, ne ha fatti cinque ai rossoblù. A corredo, nella ripresa, è protagonista sull’azione del rigore. Gran partita. Sensi (26’ st) 6 Quando entra, San Siro si infiamma. Buon collaudo in attesa di riprendersi il posto da titolare. 
BIRAGHI 6.5 Conferma quanto di buono fatto a Firenze e, nel primo tempo (gol a parte) è protagonista in tutte le azioni pericolose costruite dall’Inter. Dimarco (33’ st) ng 
LUKAKU 8 Risponde a Cristiano Ronaldo con una prova da leader vero con due gol (il pallottoliere in campionato è arrivato a 12) e l’assist (primo in A) del raddoppio a Gagliardini. Da applausi pure l’idea di lasciare il rigore a Esposito. 
ESPOSITO 7 A 17 anni e 172 giorni è il più giovane titolare dell’Inter in A dal 2000 in poi. Conferma di avere personalità e mostra un ottimo piede e visione di gioco. Il rigore segnato è la ciliegina in una serata da ricordare: solo Mario Corso era stato marcatore più precoce nella storia del club. 
ALL. CONTE 8 Dopo tre partite, Champions compresa, ritrova la vittoria nonostante a centrocampo non abbia a disposizione nemmeno un titolare. Gira la boa di Natale con 42 punti dopo 17 giornate come Mancini (2006-07 e 2007-08) e Mourinho (2008-09): le altre volte, per l’Inter du sempre scudetto. 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 22 dicembre 2019 alle 10:19 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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