Pagelle CdS - Eriksen con grande applicazione, Skriniar si rifà nell'altra area

Voti alti, ma non altissimi, sul Corriere dello Sport per l'Inter che batte di misura l'Atalanta e risponde alle vittorie di Milan e Juventus.
 

Handanovic 7 E pensare che lo criticavano. Anche stavolta salva il risultato con una prodezza, una respinta d’istinto, col polso, in tuffo, sulla girata di testa di Zapata a fine primo tempo. Nel secondo, altra respinta decisiva sulla sventola da due passi di Muriel. Nel finale, anche un’uscita bassa a risolvere un’altra spinosa situazione. Questi 3 punti gli appartengono in grandissima parte. 
 
Skriniar 7 E’ dura, molto dura contro Zapata. Non può approfittarsi del fisico perché il colombiano è un armadio come lui, mentre sulla velocità, sullo scatto breve, sulla tecnica va in difficoltà. E allora, meglio rifarsi nell’area avversaria. Sull’angolo di Eriksen, la palla gli arriva da Bastoni e lo slovacco la scaraventa nell’angolino. E’ un gol che porta con sé un pezzo di scudetto. 
 
De Vrij 6,5 Perde un solo colpo, ma è un colpo che rischia di far crollare la squadra: sull’angolo di Malinovskyi non riesce a marcare Zapata nonostante l’arrampicata sul colombiano. Diventa decisivo quando l’Inter, per proteggere l’1-0, si difende sempre più dietro: di testa, in area, è una sicurezza. 
 
A. Bastoni 6,5 Angolo a sfavore: perde Djimsiti che farebbe un gran gol se non ci fosse Brozovic sulla sulla linea di porta. Angolo a favore: brucia Gosens e dà a Skriniar la palla dell’1-0. Nelle azioni in movimento non si fa superare e controlla agevolmente Malinovskyi. Quando entra Ilicic però il suo lavoro diventa più complicato, con la tecnica dello sloveno non è proprio a suo agio. 
 
Hakimi 5,5 Gosens non gli concede la fascia, così l’ex madridista quando attacca deve tagliare verso il centro. Fa meno del solito. 
 
D’Ambrosio (40’ st) sv Entra per fare muro. 
 
Barella 6 Corre dall’inizio alla fine, con una resistenza atletica che è la sua principale virtù. De Roon però gli impedisce gli inserimenti in spazi aperti come fa di solito. Certo, ci prova, ma non arriva quasi mai a destinazione. 
 
Brozovic 6,5 Non è semplice vedere il gioco, costruirlo ed equilibrarlo quando hai sulle caviglie un centrocampista sveglio, attento e deciso come Pessina. E’ una marcatura che poche volte riesce a scrollarsi di dosso, ma ha comunque la forza di incollare i reparti. Sul piano tattico, non sbaglia niente. Mezzo punto in più perché salva il gol sul colpo di testa di Djimsiti. 
 
Gagliardini (32’ st) sv Si aggiunge alla difesa. 
 
Vidal 5,5 Conte lo preferisce a Eriksen pensando alla consistenza atletica degli avversari, vuole un centrocampista meno compassato del danese. La scelta paga poco, il cileno recupera qualche pallone, ma non alza mai il ritmo e sostiene ancora meno l’attacco. 
 
Eriksen (7’ st) 6,5 Va in campo per aumentare il livello tecnico e per occuparsi dei calci piazzati. E infatti passano appena due minuti e va a battere l’angolo che si trasforma nel gol di Skriniar. Una volta in vantaggio, il danese deve trasformarsi in un difensore per controllare Freuler e non se la cava male, tutt’altro. Ci mette una grande applicazione. 
 

Perisic 6 Più forza che tecnica, più fase difensiva che offensiva. La sua forza è quella di restare sempre dentro una partita che non è la sua partita. 
 
Darmian (40’ st) sv Nove minuti, recupero compreso, per rinforzare la difesa. 
 
Lukaku 6,5 Gioca ad... ante aperte. E’ una lotta continua con Dijmsiti, lo scontro è bello anche perché è molto leale. Di vere palle-gol gliene càpita una sola, però sbaglia perché scopre il pallone per metterselo sul sinistro e favorisce il recupero di Romero. 

Lautaro Martinez 6 Nel primo tempo è un po’ distante dal gioco e fa meno della metà del duro lavoro di Lukaku. Più coinvolto nella ripresa, ma per due volte va fuori misura nella ripartenza facendo imbufalire Barella. 
 
Sanchez (32’ st) sv Non riesce ad assolvere al compito che gli viene assegnato, ovvero tenere palla, perché quella palla lassù non arriva mai. 
 
Conte (all.) 7 Settima vittoria di fila, poco gioco (pochissimo), tanta difesa, tanto carattere, tanta concretezza e scudetto più vicino. 

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