"Non sono scappato da nessuna parte. Non ho ucciso nessuno. Non credo di meritare tutto il fango che mi stanno buttando addosso. Non ho ammazzato nessuno, merito rispetto. E l’Arabia Saudita non c’entra nulla. Proprio nulla". Così Roberto Mancini parla al Corriere dello Sport della scelta di dimettersi da commissario tecnico.

"Dopo cinque anni e mezzo può succedere, ne mancavano altri due e mezzo di contratto, era da mesi che ci stavo pensando, forse era arrivato il momento di lasciare, perché quando certe cose, certe situazioni, cambiano all’interno, vuol dire che comunque si sta andando verso la fine - continua l'ex ct- . Lo so, il momento, ma c’è anche una squadra che ha fatto la Nations a giugno, non la lascio per la strada e non parte il campionato domani mattina, anche se c’è poco tempo. Quando prepari una Nazionale hai una sola settimana di allenamento. Questo è il nostro lavoro purtroppo, ma non mi sembra giusto tutto quello che ho sentito. Era il momento di lasciare. Potevo anticipare di una settimana la mia scelta, questo sì. È quanto mi rimprovero. Le nomine delle nazionali erano state ufficializzate il 4 agosto. Non è passato troppo tempo da allora. Il Mondiale 2026? Mi pesa molto non poterci arrivare, perché ci tenevo, ma la vita è così".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 15 agosto 2023 alle 10:21
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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