"È mancata la tranquillità. Dobbiamo trovare l’equilibrio. Ora va meglio. Se ci salviamo, grazie anche al lavoro di Mazzarri, non so per quanto festeggio". Parola di Joao Pedro, capitano e punta di diamante del Cagliari che si concede una chiacchierata con La Gazzetta dello Sport a poche ore dalla sfida di San Siro contro l'Inter.

Ma prima può chiamarla la Nazionale italiana. Che pensa?
"È stato un colpo. Non me l’aspettavo. È come fosse nato qualcosa dentro. Tutti voi sapete quanto è forte il mio legame con l’Italia. Quel poco che sono diventato lo devo a questo Paese. Ho trovato Ale e sono nati i miei figli. L’Italia vale il Brasile. Sono già contento che si sia pensato a me. Anche se non dovesse succedere nulla".

Con Barella, che ritrova domani, ne ha mai parlato?
"Non lo sento dall’estate e parlammo di basket, di Nba. Nico è un ragazzo stupendo che si merita tutto".

Lei a Cagliari aveva due amici, Rafael e Farias. Non ci sono più, Ora con chi lega?
"Con Dalbert. Stiamo sempre insieme e, credetemi, è forte davvero".

Joao, dove vede il suo futuro?
"Io vivo il momento. Non penso al domani, ma solo all’oggi".
Sezione: Rassegna / Data: Sab 11 dicembre 2021 alle 09:42
Autore: Stefano Bertocchi
vedi letture
Print