Non è un quadro molto positivo per il Milan quello tracciato dal Sole 24 Ore dopo il deferimento annunciato ieri dall'Uefa. "In un’ottica strettamente contabile - l’unica rilevante - per il Club Financial Control Body lo scenario di una nuova sanzione appare più che probabile. Se il Tas non dovesse ribaltare la decisione dello scorso dicembre sul triennio 2015/17, perciò, si determinerebbe una situazione di “recidiva” per il doppio mancato rispetto dei regolamenti sul fair play finanziario con il rischio concreto di vedere irrogata al club l’esclusione dalle coppe europee (la pena più grave prevista, comminata al contrario “irritualmente”, come confermato dal Tas, dalla stessa Uefa nel giugno 2018 trattandosi di una prima violazione)".

Come per la prima decisione, quella appellata al Tas, "il Milan punta perciò a spostare il piano della disputa con la Uefa sul piano “politico”. Al netto di una sanzione che andrà comunque accettata, la società guidata da Paolo Scaroni e Ivan Gazidis sta lavorando affinchè la Uefa dia il giusto peso alla mancanza di una responsabilità diretta nella gestione passata e non pregiudichi gli investimenti fatti per rilanciare un brand patrimonio del calcio mondiale. Viceversa, il muro contro muro potrebbe allargarsi a sedi giudiziarie anche extra-sportive con una deriva che finirebbe per danneggiare tutti".

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 11 aprile 2019 alle 10:32
Autore: Mattia Todisco
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