Sei sconfitte in sette precedenti: il Camp Nou è da sempre uno stadio parecchio complicato per l'Inter. Negli ultimi anni - come spiega Tuttosport - la legge blaugrana ha accomunato Luciano Spalletti Antonio Conte, i due illustri predecessori di Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra: "Il primo si è schiantato senza nemmeno godere delle attenuanti generiche (2-0 il 24 ottobre 2018 con un gol per tempo segnato dal Barça con Rafinha e Jordi Alba) - si legge -. Diversissima la prestazione offerta dall’Inter con Conte al comando: la squadra regalò un primo tempo da stropicciarsi gli occhi, segnando un gol con Lautaro e creando almeno un altro paio di grandi occasioni. L’ingresso in campo di Vidal (sì, proprio lui) all’8’ del secondo tempo ruppe l’incantesimo e Luis Suarez firmò l’uno-due del sorpasso".

E allora a Inzaghi servirà una vera e propria impresa. "Ieri ha provato tutta l’artiglieria pesante, compresi gli esterni titolari, Dumfries Dimarco. Evidente l’intenzione di provare a segnare subito un gol, per mettere il Barça all’angolo e aumentare la tensione in una squadra che, come provano le tante dichiarazioni sopra le righe dopo la partita di andata, entrerà in campo attanagliata dalla paura di fallire la qualificazione agli ottavi. Per portare a termine la missione, l’indiziato principale è proprio Lautaro che il terzo (e finora ultimo) gol stagionale lo ha segnato il 30 agosto contro la Cremonese", suggerisce TS.

Sezione: Rassegna / Data: Mer 12 ottobre 2022 alle 09:24 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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