"Questo piede può essere ferro o può essere piuma. E sì, perché Lautaro Martinez probabilmente neppure sa chi è Mario Brega, non conoscerà certo la filmografia di Carlo Verdone così in profondità. Ma il suo destro è stato proprio come la mano di Brega in “Bianco Rosso e Verdone”: ferro, una botta al volo per scardinare una porta del Milan che non prendeva gol da sette partite; e piuma, certo, con quel tocco sotto a sistemare una reazione rossonera che si faceva pressante". Lo scrive la Gazzetta dello Sport all'indomani della doppietta dell'argentino che ha steso i rivali cittadini, aprendo il derby poi chiuso da Gosens nel finale. Un 3-0 netto che manda i nerazzurri in finale di Coppa Italia e garantisce ai campioni d'Italia un pieno di fiducia in vista del finale di stagione.

"Ci sono parole che non mi piacciono, ma io per questa maglia do tutto", ha commentato Lautaro a fine partita, con evidente riferimento è alle critiche subite nelle ultime settimane e alle voci di mercato che lo danno in partenza verso la Spagna. 

"Lautaro aveva un bisogno quasi fisico di una notte così - scrive la rosea -. L’Inter ieri sera non ha solo staccato il biglietto per l’11 maggio, ma ha anche acceso definitivamente il suo numero 10 per la volata scudetto. Ora il conto dice 19 gol in stagione".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 20 aprile 2022 alle 09:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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