"È come se l’Inter avesse passato l’estate a nascondersi e a smentire i pronostici di favorita che tutti le tiravano addosso, da Fabio Capello a John Elkann: una sola vittoria (Lugano) in 5 amichevoli e 10 gol subiti". Lo sostiene la Gazzetta dello Sport che analizza il momento attuale nerazzurro, tra incognite in campo e fuori (dal mercato allo sponsor).

I quattro gol presi dal Villarreal dimostrano come Inzaghi debba ancora lavorare duro per raggiungere il livello di squadra raggiunto nella passata stagione. "La difesa, che negli ultimi anni è stata il punto di forza. si è trasformata nel museo degli orrori. Tutti colpevoli, nessuno escluso. Eppure non è cambiato l’assetto della squadra e non sono cambiati gli attori; sono gli stessi che nel torneo scorso misero in fila 6 clean sheet. Significa che, in gran parte, è una questione di condizione. Skriniar ha passato l’estate con la testa sul mercato (e non è ancora finita...). De Vrij è reduce da una stagione difficile. Bastoni deve limare i suoi eccessi di sicurezza. Handanovic deve parare anche la pressione di Onana", si legge. Senza dimenticare che tutti sono molto strutturati fisicamente e quindi hanno bisogno di più tempo per entrare in forma.

"Più difficile invece risolvere i problemi tattici - spiega la rosea -. A Pescara mancava Brozovic e il bravo, ma tenero, Asllani ha faticato a reggere il timone. Più in generale, Inzaghi deve ritrovare la costruzione collettiva che ha fatto bella e vincente l’Inter nella stagione scorsa".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 08 agosto 2022 alle 10:34 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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