Continuità nella dirigenza e nello staff tecnico, ma a livello di proprietà qualcosa è cambiato. Anzi, più di qualcosa. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, infatti, il passaggio da Suning a Oaktree rappresenta un cambio netto: dalla Cina agli Usa. Una sterzata improvvisa da Nanchino a Los Angeles.

La rosea annuncia come, nonostante il sacro principio di delega e l'autonomia dei dirigenti, ci sarà maggiore partecipazione dei proprietari nella quotidianità nel club. Il cambio di prospettiva è evidente: Zhang ha comunque cercato il massimo della vicinanza possibile, ma per i manager interisti poter bussare alla porta accanto è un segno di ritrovata normalità.

Uno dei temi caldi resta il nuovo stadio: un impianto moderno e funzionale, che generi ulteriori ricavi. Quelli che il Meazza, per raggiunti limiti di età, non può ottenere. Il dossier è passato anche qui dal tavolo cinese a quello americano e resta in primo piano. Nel prossimo triennio Oaktree si aspetta una strada definitiva, da li passa in larga parte la futura rivalutazione del club.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 28 maggio 2024 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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