Come aggiorna oggi il Corriere dello Sport, dopo l'incontro delle componenti federali avvenuto nella giornata di ieri a Roma, è stato stabilito di slittare il versamento dei lordi dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno al 30 settembre, quando sono stati fissati i controlli della Covisoc. Per essere in regola e partecipare alla prossima Serie A, dunque, sarà sufficiente saldare al 31 maggio le mensilità rimaste del 2020 ed entro la fine di giugno quelle nette di marzo, aprile e maggio. "Fino al 30 settembre, dunque, niente tasse e congruo (momentaneo) risparmio" sintetizza il quotidiano romano, ricordando che la mensilità di giugno invece dovrà essere versata entro il 30 settembre insieme alle tasse del periodo marzo-giugno.

Non è stato invece trattato il tema della richiesta di taglio di due stipendi, con l'Aic che ha ribadito la necessità di fare singole contrattazioni con gli spogliatoi. Anche per il futuro.
 
Ma non è tutto: il quotidiano romano conferma anche che la Figc "ha anche messo nero su bianco una norma per limitare la crescita selvaggia degli ingaggi che c'è stata pure nelle ultime stagioni". La regola dovrebbe portare a una diminuzione del 20% dei compensi dei calciatori nel giro dei prossimi tre anni: in sintesi, "chi deciderà di sforare il monte ingaggi dell'anno precedente, a meno che non abbia un indice di liquidità pari allo 0,8, dovrà presentare fideiussioni a garanzia da parte della proprietà. Chi sforerà e non presenterà le garanzie, avrà il mercato bloccato".

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 22 maggio 2021 alle 10:11
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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