Bella intervista della Gazzetta dello Sport a Francesco Guidolin. L'ex tecnico dell'Udinese parla del momento d'oro dei friulani nel giorno del match contro l'Inter.

L’Udinese delle quattro vittorie di fila in cosa la colpisce?
"È, innanzitutto, una squadra rodata. Ma quel che ha aggiunto è la consapevolezza di essere in grado di fare qualcosa di importante. Ora si è creata questa situazione favorevole che l’Udinese si merita tutta".

L’abito dell’Udinese è sempre il 3-5-2. Anche ai suoi tempi lo era e si è andati avanti su questa strada.
"Io ereditai la difesa a tre da Zaccheroni quando andai a Udine la prima volta nel ‘98. Venivo da Vicenza dove giocavo a quattro. 4-4-2 o 4-2-3-1 e ne ero felice. Proposi a Udine un 3-4-1-2 che poi, quando tornai la seconda volta (2010) diventò un 3-5-1-1. Con Sanchez dietro quell’altro fenomeno di Totò Di Natale. Rinunciai in quel modo al centravanti classico strutturato, ma quei due fecero cose divine, direi pazzesche e noi conquistammo i risultati prestigiosi arrivando anche in Champions".

Sente ancora Gianpaolo Pozzo? Sa che il suo desiderio, a 81 anni, è rivedere l’Udinese in Europa?
"Lo sento sempre per le festività importanti. Glielo auguro con tutto il cuore. Ma me lo auguro anche per tutti gli splendidi tifosi friulani che hanno ritrovato l’entusiasmo in questo bellissimo avvio di campionato".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 18 settembre 2022 alle 09:52 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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