"E alla fine, dall’ultima giornata di mercato, «uscì» più contento, o meno scontento, Fredy Guarin di Mirko Vucinic. I due protagonisti, o non protagonisti, del grande affare Inter-Juve saltato dieci giorni fa. Una trattativa virtualmente chiusa quel giorno e che però, fra rumors ed effettivi scambi di vedute fra i due club, è rimasta viva fino a ieri, quando c’è stato l’ultimo abboccamento fra Marotta e Branca. Ma il discorso tra l’a.d. bianconero e il d.t. nerazzurro non è decollato, anche stavolta per il veto di Thohir: l’Inter avrebbe accettato di prendere in considerazione lo scambio con Guarin solo se la contropartita Vucinic fosse stata accompagnata da un’offerta di 7 milioni, ma la Juve era ferma a quota 3. Si sarebbe parlato anche di una cessione limitata a Guarin, ma la richiesta dell’Inter (2 milioni per il prestito, più altri 13 di riscatto obbligatorio a giugno) ha fatto definitivamente tramontare il discorso". Lo svela la Gazzetta dello Sport oggi in edicola.

Ora quale futuro per Guarin? "Guarin è stato l’unico giocatore con cui il tycoon si è intrattenuto singolarmente, con parole tranquillizzanti. E a seguire, in sede, Ferreyra ha incontrato il d.s. Ausilio, che ha confermato all’agente quanto Thohir aveva già accennato al giocatore: ovvero che nei prossimi tempi verrà affrontato il discorso dell’adeguamento del contratto (attualmente di 2,4 milioni con scadenza 2016), di cui a Guarin aveva già parlato Moratti mesi fa. In serata Ferreyra è poi ripartito per l’Argentina: tornerà in Italia per affrontare l’argomento rinnovo non prima di un mese. Nel frattempo Guarin dovrà provare a dimenticare sul campo le ultime due settimane, che un solo giorno, ieri, non può aver cancellato come se nulla fosse. Ma il colombiano ha in ballo un Mondiale e Mazzarri non ha interesse ad avere un separato in casa: dopo qualche giorno di riassestamento, se Guarin gli darà garanzie in allenamento, ricomincerà a considerarlo una carta in più. Da mezzala o da giocatore più offensivo, in ogni caso non per forza di cose incompatibile con Hernanes. Vucinic, invece, non ha voluto ascoltare nessuna soluzione estera: aveva indicato il nostro campionato (e quindi Milan o Inter) come unica pista gradita per un trasloco a stagione in corso. Oggi, sia Vucinic sia Quagliarella dovrebbero tornare in gruppo". 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 01 febbraio 2014 alle 12:49 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print