Nella giornata di ieri è saltato definitivamente il trasferimento di Davide Santon al Napoli. Il terzino della cantera nerazzurra non ha superato le visite mediche effettuate a Villa Stuart e il presidente De Laurentiis ha preferito non rischiare un nuovo caso Zuniga. Un matrimonio che "non s'ha da fare" scrive La Gazzetta dello Sport nell'edizione odierna, che poi spiega: "Il presidente De Laurentiis mette i panni di don Rodrigo e blocca sul rettilineo finale l’arrivo del terzino dell’Inter, che ieri mattina era atteso a Dimaro e che invece il Trentino «azzurro» non vedrà più: «Non ha per me le caratteristiche che avevo chiesto di verificare per un certo tipo di utilizzazione che ne volevamo fare», ha raccontato a Radio Kiss Kiss il presidente del Napoli. Che poi ha chiuso con una carezza al ragazzo. «È un ottimo calciatore e un ottimo professionista, ma adesso stiamo verificando altre strade, anche a centrocampo»".

Un ruolo chiave nella scelta del presidente De Laurentiis sembra averlo giocato il passato. "Già in passato si è bruciato con giocatori arrivati e poi rivelatisi inutili alla causa azzurra, perché bloccati dagli infortuni. Successe con Donadel, Santana ai tempi di Mazzarri e con lo spagnolo Michu nella gestione Benitez. Ma la grande beffa il presidente De Laurentiis la subì da Zuniga, proprio dopo avergli rinnovato il contratto con un ingaggio di 3 milioni. Da allora in poi il giocatore a Napoli è stato praticamente un fantasma. Giocò pochissimo e fu inutile alla squadra", ha evidenziato il quotidiano rosa, che poi ha concluso: "Per Santon, invece, è un altro trasferimento che salta a distanza di un paio di settimane. L’esterno era a un passo dal Sunderland, ma la trattativa saltò per una clausola imposta dal club inglese. Ieri l’addio all’ipotesi Napoli e il rientro all’Inter. Adesso sul futuro non ci sono certezze".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 20 luglio 2016 alle 13:28
Autore: Lorenzo Peronaci / Twitter: @lorenzoperonaci
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