L'ultima parte del 2016 ha lasciato all'Inter una comoda verità: è tornata la difesa impermeabile già lungamente ammirata nella prima metà dello scorso campionato, quando era stata un muro per gli avversari. "Nelle ultime tre partite dell’anno solare la porta chiusa è coincisa con il rientro in campo da titolare di Murillo al fianco di Miranda. I due difensori sudamericani avevano impressionato l’anno scorso per un rendimento continuo soprattutto nel girone di andata - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. L’esuberanza giovanile di Jeison completava la saggezza armonia degli interventi di Joao. I due parevano il presente e il futuro dell’Inter. Parevano. Il girone di ritorno della passata stagione aveva invece mostrato qualche crepa che si è acuita poi con l’avvio del nuovo campionato. Al punto da far tornare Ranocchia titolare al posto del colombiano. Gli sviluppi delle ultime tre settimane sembrano aver portato le lancette del tempo indietro di un anno. Murillo si è ripreso il posto al fianco di Miranda e adesso l’Inter pare aver recuperato l’equilibrio complessivo". Senza dimenticare che ai box c'è un certo Gary Medel: l'ex Siviglia  aveva fatto benissimo contro il Milan al fianco di Miranda finché l'infortunio al ginocchio non lo mise ko. "Il cileno è destinato ad arretrare il suo punto di partenza - conferma la rosea -. Sarà il terzo centrale e potrà far valere la sua doppia caratteristica. La lettura tattica delle azioni, condita dalla velocità di base, e la possibilità di far partire l’azione subito fin dalle parti di Handanovic. Due aspetti che non sono dettagli per Pioli, anzi. Il lavoro sul mercato alla ricerca di un (meglio due) centrocampista va in questa direzione: contare su mediani che possano liberare Medel da quella zona e sistemarlo dietro. La parola equilibrio è quella più usata da Pioli in questa avventura all’Inter".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 31 dicembre 2016 alle 10:12 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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