Sabato, verso la fine di Lazio-Inter, Denzel Dumfries è stato bersaglio di insulti razzisti da parte di un sostenitore biancoceleste sistemato nella Tribuna Tevere dello stadio Olimpico. Le immagini televisive sono chiare e questo dovrebbe consentire l’identificazione dell’autore dell’insulto, come già accaduto a Torino (Maignan vittima) e Firenze (in quel caso il coro era diretto contro Osimhen, Anguissa e Koulibaly). Le forze dell’ordine dovrebbero essere in grado quindi, anche in base al biglietto nominale, di risalire al colpevole, passibile di Daspo. "Un provvedimento che sembra però non scoraggiare questi urlatori. Tanto che ci si interroga sulla necessità di fare qualcosa di più di fronte al ripetersi di queste vicende", si legge sulla Gazzetta dello Sport. 

Come negli altri casi, in base al Codice di Giustizia Sportiva della Figc e alle novità introdotte proprio poche settimane prima dell’inizio dell’emergenza Covid e della chiusura degli stadi, la società di Claudio Lotito potrà evitare che scatti la responsabilità oggettiva, dimostrando un impegno sia in fase di prevenzione, sia nell’individuare i responsabili collaborando con le forze dell’ordine, anche fornendo supporti video (ma in questo caso la documentazione sembra comunque chiara). Le cosiddette «esimenti».


Sezione: Rassegna / Data: Lun 18 ottobre 2021 alle 09:00
Autore: Mattia Zangari
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