Interessante analisi della Gazzetta dello Sport, che vede nel gol del momentaneo 1-0 il tipico stile del gioco di Mazzarri. "Alvarez, proprio lui, quello che tutti definivano (e forse ancora definiscono) un lentone, va in pressing nella metà campo avversaria, sfrutta l’incertezza di Chiellini, gli ruba il pallone e verticalizza immediatamente per Icardi. Bravissimo il centravanti a 'tagliare' e ad anticipare la chiusura di Bonucci, ed altrettanto bravo a piazzare la botta decisiva. In questa azione, tanto fulminea quanto efficace, c’è tutto il credo calcistico di Mazzarri: asfissiare la retroguardia nemica, non farla ragionare, costringerla all’errore e poi giocare subito il pallone in profondità. E’ la cosiddetta 'ripartenza alta', una volta si sarebbe chiamato contropiede. Alvarez, nella classica posizione di trequartista, agisce dietro l’unica punta Palacio, si muove tra le linee, va a pestare i piedi a Pirlo quando il regista imposta e, spesso, riesce a intercettare la sfera. Ricky tocca 79 volte il pallone, non calcia mai verso la porta e ciò testimonia del suo lavoro di cucito e di continua rifinitura: 29 passaggi positivi, 3 sbagliati, 1 passaggio filtrante, 1 lancio ok, 3 cross, 2 sponde e 1 assist. Numeri pesanti, che raccontano di quanto l’argentino abbia imparato e metabolizzato la lezione tattica di Mazzarri. Il tecnico pretende corsa, ritmo, sacrificio. Alvarez gli regala 7 palloni recuperati (6 persi) e 4 contrasti vinti, 6 dribbling riusciti e 6 falliti. Come dire: la sua firma sulla partita c’è", si legge. 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 15 settembre 2013 alle 11:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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