"L'Inter non vive mai emozioni leggere. Non è soddisfatta, è euforica, quando le gira giusta. Non è preoccupata, è depressa, quando vive con difficoltà. Adesso, la prima vittoria in campionato diventa un risveglio solenne, ma dovrebbe restare nella normalità di attese e investimenti". Questa l'analisi della Gazzetta dello Sport sul 3-0 di Bologna. "Per tenersi in equilibrio, l’Inter dovrà rivedere più la prima ora di partita, che il resto. Soltanto così potrà ricominciare dopo la pausa senza pensare che il peggio sia alle spalle - si legge -. No. Al momento è un disagio attenuato, non una sicurezza di invincibilità, anche se alcuni gesti morbidi ed esatti, che hanno generato i tre gol, fanno credere che la qualità non sia sparita in una squadra impaurita da un avvio inatteso. Con successi come questo si ritrova anche la consapevolezza che si possa emergere dalla banalità attraverso una giocata che incrocia il piede giusto e il carattere adatto. Radja Nainggolan è un tipo con tali virtù, controlla di sinistro e stanga di destro, e poi il Bologna gli porta bene: gli aveva già infilato la sua prima rete quando era al Cagliari e alla Roma. Normale che sia lui, al debutto con l’Inter, a sciogliere la gara con il primo tiro della sua nuova avventura".

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 02 settembre 2018 alle 09:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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