"Nemmeno Charles Dickens avrebbe potuto romanzare una vigilia di Natale così magica per la famiglia Esposito. I segnali erano nell’aria, però poi come fai a immaginare che la sera della prima maglia da titolare in Serie A riesci a convincere Lukaku a lasciarti un rigore, che San Siro accolga con una ovazione quel gesto e che tu a quel punto, con una pressione addosso che anche calciatori più affermati avrebbero fatto fatica a sostenere, ti presenti lì e senza tremare calci in maniera perfetta e chiudi il 2019 più straordinario che un ragazzo della tua età possa sognare? Ma forse era così che Sebastiano Esposito immaginava questa serata alla vigilia, nella lunga notte insonne a pensare a tutti i sacrifici fatti per arrivare fin qui". Lo scrive la Gazzetta dello Sport per celebrare il primo gol del baby attaccante nerazzurro proprio alla sua prima da titolare. 

"Ora ci sarà una nuova data evidenziata con circoletto rosso sul calendario della famiglia Esposito, ma anche su quello dell’Inter e del calcio italiano, perché il ragazzo è destinato a prendersi un numero inimmaginabile di copertine in carriera e continua ad aggiornare il file dei record della storia nerazzurra: dopo il titolo di più giovane di sempre ad aver debuttato in Europa – a marzo in Europa League – e poi in Champions, Sebastiano si è preso la palma del più giovane marcatore dell’Inter a San Siro a 17 anni, 5 mesi e 19 giorni, scalzando Bergomi (in rete in un derby del settembre 1981 a 17 anni, 9 mesi e 15 giorni) - puntualizza la rosea -. In assoluto, secondo marcatore nerazzurro più giovane di sempre (17 anni e 172 giorni) dietro a Mario Corso (17 anni e 97 giorni) che qui ha scritto pagine di storia e che però il primo acuto lo trovò in casa del Bologna. Infine Seba ha superato Balotelli (17 anni e 203 giorni) tra i più giovani titolari dell’Inter in A nel XXI secolo".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 22 dicembre 2019 alle 09:50 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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