La storia del calcio è piena di scelte infelici e oggi la Gazzetta dello Sport ricorda le più recenti. Da Ibrahimovic (via dall'Inter poprio nell'anno del Triplete) a Cambiasso (quest'anno campione di Grecia con l'Olympiacos, ma l'anno scorso al Leicester), da Owen (lui va al Real e il Liverpool vince la Champions) a Benalouane (anche lui al Leicester fino a gennaio). Ovviamente, il pensiero va anche a Eder, corteggiatissimo da Ranieri nel mercato invernale, ma poi accasatosi all'Inter. L'esperienza nerazzurra dell'oriundo, fin qui, viene descritta dai più come negativa. Ma è davvero così? La Gazzetta prova a delineare il futuro dell'attaccante: "L’Inter ha un accordo con la Sampdoria: si chiama prestito biennale (a 2 milioni) con diritto condizionato di riscatto (a 11). La traduzione è: l’Inter pagherà quei soldi ai blucerchiati nel 2017, ma nel frattempo potrebbe esserci l’incondizionata conferma oppure no. Perché tutto dipende da tante cose: offerte, richieste, impennate o inabissamenti del mercato. Dipenderà quindi dalle ultime due gare di campionato, dall’Europeo che probabilmente Eder vivrà, dalle idee-base sulle quali Mancini vorrà appoggiare la propria ripartenza per la prossima stagione. Mancio ha voluto fortemente Eder e in linea di massima non se ne vorrà privare. Ma l’Inter dell’anno che verrà deve ancora nascere, e il prestito biennale non annulla assolutamente il fatto che Eder possa essere richiesto da altre squadre alla stessa cifra previo benestare della Sampdoria. Questa è la storia. Rimpianti o no. E con quel no al Leicester che – più o meno palesemente – punge come Vardy".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 05 maggio 2016 alle 10:26 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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