Non solo Diego Godin. All'Inter sono passati tanti "sceriffi" che hanno esaltato la difesa nerazzurra e vengono ricordati da La Gazzetta dello Sport. "A citare tutti i grandi difensori centrali transitati in nerazzurro ci vorrebbe una... pergamena. Pensate che sono stati all’Inter (senza vincere) campioni del calibro di Collovati, Passarella, Blanc, Cannavaro... Dovendo quindi riassumere e sperando di non far torto a nessuno, bisogna anzitutto citare la coppia Picchi-Guarneri, che con la «roccia» Burgnich di fianco, hanno reso spesso imperforabile la Grande Inter anni Sessanta, lo squadrone dei primi trionfi mondiali. Picchi era il regista difensivo - ricorda la rosea -, quello che Interveniva in seconda battuta se i tre che aveva davanti (a sinistra agiva il terzino di spinta Facchetti) venivano scavalcati dal diretto avversario. Nella squadra scudettata al termine della stagione 1969-’70 troviamo Burgnich nel ruolo di «libero» e davanti a lui gli «stopper» erano Bellugi (bravo pure in mediana) e Giubertoni. Saltiamo al tricolore 1979-’80 caratterizzato dal terzetto formato da Bini (libero), Mozzini e Canuti con Catellani di scorta. Nella squadra di Trapattoni, leader del torneo dei record 1988-’89, Andrea Mandorlini si piazzava dietro Riccardo Ferri, con Beppe Bergomi secondo marcatore. Le colonne del passato più recente si chiamano Mihajlovic e Burdisso, Samuel, Lucio e Materazzi e non c’è bisogno di soffermarsi: parla per loro il curriculum".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 27 luglio 2019 alle 09:15
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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