Contro il Parma sarà la prima tappa del tour-de-force che attende l'Inter in meno di un mese: 7 partite in 21 giorni tra campionato e Champions. Ed è qui che si dovrà cominciare a vedere il frutto del lavoro fisico, ma anche di gestione delle energie. Un'incombenza che spetta a Luciano Spalletti: si dovrà far ruotare numerosi giocatori senza perdere la solidità e l'efficacia di squadra.

"Lo staff di Spalletti (alla parte atletica lavorano Marcello Iaia, Franco Ferrini, Alberto Andorlini e Giuseppe Bellistri) continuerà a puntare molto sul lavoro personalizzato, in campo e in palestra, su ogni giocatore: in questo modo si eviteranno sovraccarichi per chi è affaticato e chi ha qualche acciacco post partita - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Sino a ora Nainggolan e compagni si sono allenati una volta al giorno, con una seconda seduta aggiuntiva una volta alla settimana: le due «fatiche» giornaliere ad Appiano adesso non si faranno più. La parte tattica sarà intensificata: lo studio degli avversari per Spalletti resta infatti fondamentale. Il fatto che l’Inter sarà in campo praticamente ogni tre giorni toglie anche spazio per i giorni liberi ai giocatori, che passeranno tantissimo tempo insieme in campo. Il giorno dopo le partite rimarrà lo stesso programma: scarico per chi ha giocato e lavoro normale per gli altri. Previsto anche un programma particolare per chi giocherà solamente in campionato: Joao Mario, Gagliardini e Dalbert, esclusi dalla lista Champions, non seguiranno i compagni nelle trasferte di Coppa ma resteranno ad Appiano per lavorare con lo staff nerazzurro e farsi trovare al meglio nelle partite italiane".

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 09 settembre 2018 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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