Anziché soffiare sulla torta della vittoria col Parma, Luciano Spalletti preferisce metterci un petardo rivolto a Beppe Marotta. Così il Corriere della Sera interpreta le parole del tecnico nerazzurro successive alla gara del Tardini a proposito del rinnovo di Mauro Icardi, sottolineando come Spalletti non sia nuovo a bordate nei confronti del nuovo ad sport, dalle parole successive al suo arrivo a proposito dell'aiuto che Marotta si è detto pronto a offrirgli a quelle sul dossier Ivan Perisic. "L'uscita di Spalletti non è casuale e ha una doppia valenza, ma non è stata tempestiva, perché arriva a pochi giorni di distanza dalle parole di Marotta che aveva difeso la posizione del tecnico ribadendogli la fiducia della società. Sia come sia, Spalletti ha deciso di spingere sul rinnovo di Icardi per due motivi. Il primo è dare un segnale di vicinanza al giocatore, tentando di riportarlo dalla sua parte (i rapporti non sono idilliaci) e spendendosi in pubblico per lui. Così però ha messo in difficoltà la società che entro fine mese incontrerà di nuovo la moglie-agente, Wanda Nara, per cercare un’intesa che non può essere di 10 milioni come chiede l’argentina, ma può fermarsi al massimo a 7. Se Icardi accetterà bene, altrimenti si andrà avanti così o si prenderanno altre strade. Ma l’esternazione di Spalletti scarica sulla società e Marotta un fardello: come dire, se non mettete a posto certe situazioni è difficile gestire lo spogliatoio. Fornisce di riflesso anche un paracadute al tecnico. Forse però era meglio soffiare sulla candelina e festeggiare la vittoria ritrovata".

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 11 febbraio 2019 alle 08:35
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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