"È finita come il pronostico “voleva” ovvero con la vittoria del Barcellona, ora primo nel girone con 9 punti, e con la striscia di successi dell’Inter conclusa dopo 7 festeggiamenti. La notte del Camp Nou, uno stadio che resta stregato per i nerazzurri (4 incontri, altrettanti ko e 0 reti segnate) e magico per i blaugrana (26 successi negli ultimi 28 match di Champions), però, per Spalletti non è piena solo di brutte notizie perché, pur subendo il Barça e andando sotto per la terza volta su tre in Europa, i suoi non hanno sfigurato e perché, nell’altra partita del raggruppamento, il Psv e il Tottenham hanno pareggiato. E proprio il 2-2 di Eindhoven lascia alte le chance di passaggio del turno di Icardi e compagni". Lo sottolinea oggi il Corriere dello Sport, che poi aggiunge: "Tutto ciò premesso, la trasferta in Catalogna ha fatto capire che il divario con una big d’Europa, peraltro priva di un certo Messi, è grande e che per colmarlo ci sarà da lavorare. Più sul mercato che sul campo. Fa specie che una "botta" importante alle ambizioni dei nerazzurri l’abbia data proprio l’ex Rafinha, autore della rete (la sua prima in Champions) che ha cambiato l’andamento del confronto. Poteva essere confermato la scorsa estate, ma il Fair Play e lo sbarco di Nainggolan hanno legato le mani al club di corso Vittorio Emanuele. Il 2-0 è lo stesso risultato della fase a gironi del 2009-10, l'anno del trionfo a Madrid dagli uomini di Mourinho. Ipotizzare un simile finale di annata però sembra azzardato anche se questa Inter, che ieri sera non ha rubato l'occhio e ha sbagliato molto, ha margini di crescita. Tra due settimane rivincita a San Siro, forse con Nainggolan in campo. All'Inter il Ninja è mancato". 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 25 ottobre 2018 alle 09:10 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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