Lascerà il Toro così come era arrivato: in punta di piedi. Danilo D’Ambrosio, il terzino granata al centro di una clamorosa asta di mercato, non è stato nemmeno convocato per l’ultima partita del 2013 all’Olimpico della squadra di Ventura. E’ lo strappo finale da parte del club di Cairo nei confronti di un giocatore in scadenza che ha rifiutato il prolungamento con il Toro. "Se non rientra più nei piani, preferisco puntare su elementi che rimarranno certamente con noi", aveva avvertito l’allenatore non più di due settimane fa. Detto, fatto: divorzio. Prima ha escluso il giocatore con la Lazio, salvo poi fare marcia indietro a causa dell’infortunio di El Kaddouri nel prepartita. "Il ragazzo non era sereno, ma si è dimostrato un grande professionista", lo zuccherino postumo del tecnico. Poi l’ha dispensato dalla trasferta di Udine per un problema muscolare.

Termina così, senza neanche un saluto ai tifosi, l’avventura di D’Ambrosio al Toro. Arrivato nel gennaio del 2010 dalla serie C2 (Juve Stabia) grazie all’intuizione del ds Gianluca Petrachi (che l’ha pagato 700mila euro), in quattro anni con il Toro il giocatore ha scalato la montagna del calcio e ora è pronto per l’ultimo salto: una grande squadra. Molto probabilmente andrà al Milan, la società che si è mossa prima e meglio sulle sue tracce: granata e rossoneri stanno trattando la contropartita tecnica (Nocerino o Saponara) per sbloccare subito il trasferimento, senza aspettare giugno. La Roma, così, resta alla finestra. Le sue credenziali rispondono soprattutto al nome di Marquinho, ma al Toro piace di più Nico Lopez finito ad Udine in comproprietà.

Sezione: Rassegna / Data: Dom 22 dicembre 2013 alle 08:42 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
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