A chi gli chiedeva di Ever Banega, Pioli ha risposto in una maniera perfetta: "Divido i giocatori in due categorie: quelli intelligenti e quelli poco intelligenti. Banega è intelligente e troveremo la soluzione per sfruttare la sua grande qualità". 

Ma il Corriere dello Sport non manca di evidenziare le difficoltà di collocazione tattica: "Banega può fare il regista basso nel 4-3-3? Complicato perché non ha i tempi del playmaker e infatti l’esperimento provato da De Boer non ha dato i risultati sperati. Può fare il trequartista nel 4-2-3-1? E’ il suo ruolo naturale, ma in questo caso con Joao Mario e Medel come mediani la squadra rischia di essere squilibrata in fase non possesso. Forse la soluzione più giusta, almeno a livello tattico, è quella di utilizzarlo come interno nella mediana a tre. Lui però è meno libero di inventare e soprattutto è chiamato a un lavoro più pesante in copertura. E qui sta il punto: il Banega visto finora è un elemento che non ha convinto soprattutto dal punto di vista della tenuta fisica. Anche in Spagna non ha mai brillato per corsa e resistenza, ma da quando è arrivo in Italia il problema sembra acuito. Ha un’autonomia limitata e questo incide sul rendimento della squadra. E’ giusto sottolineare che ha alternato anche prestazioni discrete, come per esempio quella all’Olimpico contro la Roma (match nel quale ha segnato il momentaneo 1-1), ma in generale nelle prime 16 gare da interista non ha reso come tutti (compresi i dirigenti) si aspettavano". 
 
 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 11 novembre 2016 alle 09:59 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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