Intervistato dal Corriere dello Sport, Alessandro Altobelli parla della corsa scudetto che riparte e non solo.

Un modello previsionale di Opta prevede che al 72% la Juventus vincerà lo scudetto, dando per spacciate Lazio e Inter. 
"Non sono per niente d’accordo. Lazio-Inter e Juve-Inter sono stati due crocevia fondamentali, eppure i nerazzurri devono recuperare una partita e secondo me torneranno in corsa. Con match ogni tre giorni la Juve è favorita perché ha 22 titolari, ma la Lazio non è più una sorpresa. Lotito può non piacere, ma è bravo a fare calcio. Da anni vince le coppe, va in Europa e ora ha battuto due volte la Juve. Io alzerei almeno le quote biancocelesti. A quanto le danno?".  
 
Al 19,8%. Come ci si sente a far parte di una squadra sfavorita? 
"Ci sono anni in cui hai la consapevolezza di far parte della squadra più forte, altri in cui non ci credi e poi ci sono quelle stagioni dove si creano aspettative col passare dei mesi e pensi "qui può succedere di tutto". Dipende dalla testa. Nel 1980 la Juve era una corazzata, eppure con l'Inter le abbiamo tolto lo scudetto. La prima partita hanno pareggiato tutti tranne noi: fu un grande segnale. Per non parlare del Mondiale...". 
 
Ronaldo, Immobile o Lukaku. Il più forte? 
"Immobile è il bomber da 25-30 gol di una squadra che fa bel calcio. Ronaldo parte da sinistra per farsi trovare sempre in mezzo all’area ed è quello che sa giocare meglio. Lukaku è il vero centravanti d’area di rigore che quando sta bene fisicamente non lo ferma nessuno". 
 
Immagini di essere un allenatore e ne scelga uno per la sua squadra… 
"Se cercassi un finalizzatore per concretizzare il bel gioco prenderei Immobile, uno che tocca un pallone e fa due gol. Se volessi un centravanti che fa segnare tanto anche i compagni sceglierei Ronaldo. Se volessi uno forte di testa, bravo nello stretto e nell’uno-due con la seconda punta, penserei a Lukaku".

VIDEO - QUATTRO ANNI DI SUNING, VECINO-GOL DA CHAMPIONS

  
Sezione: Rassegna / Data: Sab 06 giugno 2020 alle 09:50 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print