Zdenek Zeman torna a parlare e lo fa in una lunga intervista a Il Messaggero. Ecco alcuni passaggi. "Ormai non si inventa più niente. Questo sport è più fisico e più aggressivo. E sempre meno tecnico - dice il tecnico boemo -. A interpreti di qualità vengono addirittura cambiate le caratteristiche. Non faccio nomi, guardate le partite e capirete. Sarri ha fatto prima del previsto? È bravo. Anche se poi alla Juve hanno vinto tutti. Si è adattato ai giocatori. A me piace. Però non è più quello di Napoli".

Chi è in grado di non far vincere il nono scudetto di fila alla Juve?
"L’Inter. Oppure il Napoli che però non ha segnato per due partite di fila. Mai successo. Da Ancelotti ci si aspettava di più: l’anno scorso ha conosciuto i calciatori. Adesso tocca a lui".

L’Inter è davvero così distante dai bianconeri?
"La rosa della Juve è superiore. Ma Conte se la gioca sul fisico, ha una buona squadra e vuole che i giocatori si comportino come era lui in campo. Un cagnaccio. Lo apprezzo. È tra i pochi che riesce a guidare un gruppo. Gli altri, invece, sono gestori".

Sarri o Conte?
"Sarri, ma quello di Napoli. Non credo che a Torino, però, rinunci al suo credo. Ci vuole più tempo. Chiede di giocare a un tocco e bisogna quindi imparare il resto. Come muoversi in campo".

Quale squadra di Serie A è divertente da vedere?
"In Italia nessuna. Inter-Juve è stata una bella partita. Caso isolato. Spero ce ne siano altre. Io guardo il Liverpool. Condivido lo spirito di Klopp. Calcio aggressivo, veloce e di qualità. Loro sì, giocano. Anche lì la partita inizia sullo 0-0, ma le squadre vanno in campo per cambiare il risultato. E vincere. In Premier anche le ultime della classifica ci provano. E capita che battano le prime. Qui, se sei inferiore non giochi. A parte il Lecce di Liverani. Vediamo se si salverà".

E l'esonero di Giampaolo?
"Le società scelgono gli allenatori, ma non gli danno tempo di lavorare. Non è giusto mandare via lui e Di Francesco, ma è sempre così. Dei rossoneri, però, mi intriga Leao".

Sezione: News / Data: Ven 11 ottobre 2019 alle 12:02 / Fonte: Il Messaggero
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print