A tutto Javier Zanetti, fuori dal campo. Per una volta, il capitano dell’Inter decide di accantonare i temi calcistici e di rivelare passioni, segreti e sogni personali, nel corso di un’intervista concessa al mensile AutoMese. Inevitabile partire da Pupi e il rapporto con le automobili: “Da piccolo desideravo un’Aston Martin, mi sembrava davvero un sogno. Che tipo di auto mi assomiglia? Beh, più che una macchina direi un… trattore”, dice, scherzando sul suo soprannome originale, El Tractor. Ma è meglio Zanetti calciatore o Zanetti pilota? “Zanetti calciatore, non scherziamo”. Poi rivela quale suo compagno ha il pallino delle automobili: “Matias Silvestre, gli piacciono da morire”, e chi invece si è presentato con la vettura più singolare: “Joel Obi, ha una Chevrolet modello americano che mi fa ridere ogni volta che lo vedo perché è davvero fuori moda. Sembra una macchina d’altri tempi”. Il capitano non nega poi di avere avuto un debole per le fuoriserie sfoggiate da Mario Balotelli: “Aveva soprattutto una Ferrari nera molto bella”.

Zanetti, è cosa nota, è anche proprietario di due ristoranti a Milano. Ma come è nata l’idea? “Il Gaucho l’ho aperto per avere un punto di incontro con gli amici argentini. Sono passati ormai 10 anni da quando è stato inaugurato e trovarci lì è come trovarsi in famiglia, tornare un po’ alle origini, alle nostre tradizioni. Il Botinero, invece, è stata un’idea di Federico Enrichetti, mio caro amico: si trova a Brera, in centro a Milano, in un posto molto bello. Federico ha coinvolto me ed Esteban Cambiasso; ne è nato un locale per sportivi, dove ci sono un centinaio di pezzi unici, scarpe da calcio fondamentalmente, come si evince anche dal nome Botinero (che vuol dire calzolaio in spagnolo, ndr)”.

Pupi parla anche del suo rapporto con la tecnologia: “Ora è migliorato, in passato non davo importanza a queste cose, ora sono più interessato. Con l’iPhone vado su Internet, scarico le mail, ascolto musica. Ma non sono né su Facebook né su Twitter”. Infine, Zanetti svela quella che è la sua grande passione: “Se non fossi stato uno sportivo affermato, avrei fatto sicuramente il cantante, e sono felice che piaccia anche ai miei figli cantare. Spero di poter tornare presto a Sanremo, sono stato in platea alcuni anni fa. Ma voglio tornarci da protagonista”.

Sezione: News / Data: Sab 06 luglio 2013 alle 11:30
Autore: Christian Liotta
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