Prosegue la lotta a distanza tra la Juventus e Zdenek Zeman. Dopo l'esilio del boemo durato anni, il ritorno in Serie A ha riacceso la rivalità e sono di ieri le parole tutt'altro che tenere di Gianluca Vialli, che in qualche modo difende sé stesso e il suo vecchio club. "Zeman è una persona molto intelligente, ma è anche un grandissimo paraculo — ha detto su Radio 24 —. Combatte le battaglie che gli convengono e le altre se le dimentica. Io, tra l’altro, non l’ho mai perdonato quando ha gettato un’ombra sulla carriera mia e di Del Piero. E non mi ha ancora chiesto scusa". In quel periodo, come ricorda la Gazzetta dello Sport, Vialli querelò Zeman, poi si mosse la magistratura. Si finì nel processo penale, fino alla Cassazione nel 2007. "La Juve fu assolta per prescrizione - si legge sulla rosea -, pur ritenendo provato l’abuso di farmaci (nel magazzino bianconero furono censiti 281 medicinali, «la dotazione di un ospedale medio»)". C'è poco da essere paraculo...

Sezione: News / Data: Mar 11 settembre 2012 alle 12:04 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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