"Sarti Burgnich Facchetti Bedin Guarneri Picchi Jair Mazzola Peirò Suarez Corso". Così, tutta d'un fiato, come una filastrocca che tutti, dai bambini agli adulti, negli anni Sessanta conoscevano bene. Oggi però un tassello di quella impareggiabile Inter viene a mancare. Ieri sera si è spento infatti a Firenze, all'età di 84 anni, Giuliano Sarti, che oltre a difendere la porta quasi inviolabile della squadra guidata da Helenio Herrera, fu protagonista anche con le maglie di Fiorentina e Juventus prima di cimentarsi senza troppa fortuna come allenatore. Un portiere innovativo, sui generis, che aveva l'abitudine, invece di uscire verso l'attaccante di turno per ridurne lo specchio di visuale, di aspettarlo e guardarlo negli occhi. Oltre ai trionfi in maglia nerazzurra, di Sarti resta purtroppo anche il ricordo della p'papera' di Mantova, che all'ultima giornata del campionato 1966/67 costò sconfitta e scudetto all'Inter in favore della Juventus, in una sorta di prequel dell'altrettanto famoso 5 maggio 2002. L'estremo difensore della Grande Inter resterà comunque per sempre il primo nome della filastrocca calcistica più famosa nella storia italiana.

Sezione: News / Data: Mar 06 giugno 2017 alle 10:56
Autore: Redazione FcInterNews.it
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