Si è tenuta oggi, come ormai consuetudine, la festa di apertura delle Scuole Calcio Inter. Nata dall'esperienza dei tecnici del settore giovanile, "le scuole calcio Inter, grazie alla qualità delle strutture e alla competenza degli istruttori sono impegnate ormai da 9 anni a crescere in modo formativo ed educativo i vostri bambini" commenta Giuliano Rusca, responsabile delle attività di base di F.C. Internazionale, salutando gli oltre 800 ospiti pervenuti nella sala esecutive dello Stadio Meazza in San Siro. Le scuole calcio Inter sono il primo passo per inserirsi nel calcio dai colori nerazzurri e proprio dal Settore Giovanile che provengono molti dei calciatori a disposizione della Primavera di Andrea Stramaccioni e "Nel gruppo degli Allievi Nazionali, sono presenti differenti ragazzi che hanno intrapreso da qui il cammino di calciatore; abbiamo quindi la speranza di vederli giocare in Primavera tra un paio di anni" sottolinea Roberto Samaden, responsabile tecnico del Settore Giovanile. Per l'occasione era presente anche il tecnico della Primavera, Andrea Stramaccioni, che ha sottolineato il "Piacere e l'onore di essere di fronte a quello che si spera sarà il futuro del calcio italiano".

Tanto valore tecnico, ma nelle scuole calcio Inter si insegnano anche i principi morali che serviranno nella vita, al di fuori dal campo. Un esempio di questo connubio è Samuele Longo: "Ho iniziato a calciare la palla all'età di 5 anni perché mi piaceva Ronaldo - racconta - Prima giocavo a Col Sanmartino, nella squadretta del mio paese, quindi a Treviso, prima di arrivare in nerazzurro e auguro a tutti i bimbi presenti di avere la mia stessa fortuna".

Sono stati quindi estratti tre fortunati che hanno ricevuto in premio le magliette rispettivamente di Longo, Milito e Stankovic e si è passato quindi alla presentazione dello staff di tutte le scuole calcio a partire da Gigi Bonanno e Maurizio Bilato rispettivamente Coordinatore Tecnico e Coordinatore Organizzativo di tutte le scuole calcio.

Sezione: News / Data: Lun 19 settembre 2011 alle 23:04 / Fonte: Inter.it
Autore: Fabrizio Romano
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