Dal proprio spazio su Il Corriere della Sera, Mario Sconcerti spende parole importanti per Sebastian Giovinco, in chiave Nazionale. Ecco le sue parole sul gioiellino che piace all'Inter: "Ricevo dopo Italia-Spagna un sacco di posta in cui si chiede se allora vincerà l’Italia. Come al solito l’ultima realtà sembra la migliore. Proviamo però a rispondere. Io penso che l’Italia sia fra il terzo e il sesto posto, considererei un buon risultato andare in semifinale. Penso anche che non sia obbligatorio vincere per trovare positivo un torneo. Si giocano grandi tornei internazionali ogni due anni, uno è propedeutico all’altro, un movimento come quello italiano deve saper scegliere e aspettare. Secondo particolare: cosa ci si aspetta da una nazionale: che vinca sempre? Che cresca perdendo ma con i giocatori che vinceranno domani? Oppure che resista e si piazzi comunque sempre?
Io dell’Italia penso questo: non la sento una grande squadra, ma molte squadre non eccellenti hanno vinto l’Europeo (Cecoslovacchia, Danimarca, Grecia, Urss). Non abbiamo fenomeni, nemmeno Balotelli lo è, però abbiamo una forte qualità media. Credo che Prandelli sia un valore aggiunto.

E’ un passionale misurato, inventa tutto quello che già esiste, si allarga ma non esagera, il mestiere giusto di un commissario tecnico. Prandelli ha costruito alcune staffette importanti: Balotelli-Di Natale è la più importante. Balotelli stanca gli avversari, Di Natale raccoglie. Cassano-Giovinco è l’altra. Giovinco è forse il miglior giocatore europeo degli ultimi trenta minuti. Ed è nostro. Questo è un vantaggio importante. De Rossi tornerà a centrocampo appena Barzagli starà bene. Perchè non è un libero, perchè comunque la sua assenza costringe il centrocampo a cambiare troppo. Motta gioca a sinistra mentre è un centrale; Marchisio gioca a destra mentre è un esterno sinistro. Pirlo si sente spesso scavalcato dalle iniziative di De Rossi alle sue spalle. Penso che Montolivo sarebbe più interessante di Giaccherini, ma lo schema impone per ora questo. Ecco, le carte sono in tavola. Sono ottimista ma non sicuro. Ho visto una buona Italia contro un avversario che le si addiceva. Contro la Croazia andremo più vicini alla realtà. Ora tocca a voi dire la vostra".

Sezione: News / Data: Lun 11 giugno 2012 alle 17:24
Autore: Fabrizio Romano
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