Parla dei giovani italiani, Mario Sconcerti, nel suo fondo per il Corriere della Sera. Soffermandosi in particolare su Federico Chiesa, attaccante della Fiorentina nel mirino delle big nostrane: "Chiesa è giocatore importante ma non ancora definito. Non ha un ruolo esatto. Come attaccante segna poco, come esterno è irresistibile e un po’ confuso. È uno di quei grandi giocatori futuri di cui aspetti sempre il passo successivo. È uno dei più veloci al mondo col pallone. A volte è così veloce da lasciarsi dietro lo strumento, è lì che nasce il suo vuoto, la differenza con Arjen Robben. Ma spezza le partite come pochi, così come divide chi guarda. Sarri non si fida di quelli che corrono a testa bassa. Nella rosa della Juve vedrebbe meglio Gaetano Castrovilli. Cesare Prandelli dice che tra due-tre anni Chiesa sarà il più forte al mondo. Credo possa essere vero solo se imparerà a segnare. Non ha ancora né la potenza del tiro né la precisione".

Per poi mandargli un suggerimento: "Forse gli servirebbe più Antonio Conte che Maurizio Sarri. Chiesa può essere un attaccante laterale esatto per ritmo e cross. Con Conte dovrebbe imparare a seguire il proprio terzino. Nella Juve sarebbe un Douglas Costa integro e più all’italiana, meno verticale, meno automatico. Ferma ancora il pallone prima dello scatto, cioè ferma il gioco. Però, mescolando ci sono momenti di altissima qualità. Alla fine, il miglior giovane, il più completo, resta Nicolò Barella, un’evoluzione gregaria di Marco Tardelli. Ma Tardelli è stato (con Maldini) forse l’italiano migliore del dopoguerra.

Sezione: News / Data: Sab 11 aprile 2020 alle 23:34
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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