Dal proprio editoriale per TMW, la voce di Inter Channel, Roberto Scarpini, tratta diversi argomenti partendo dall'Europa: "E' stata una settimana all'insegna dell'Europa con analisi di varia natura e genere. L'Inter, è risultata la migliore aggiudicandosi l'unica vittoria del lotto. Pareggia clamorosamente la Juve, spuntata in attacco con Giovinco che non convince e con Quagliarella, top scorer bianconero in Europa, misteriosamente relegato in tribuna in Danimarca. Sarà colpa di Zeman? chissà. Non scomoderò Shakespeare e il suo Amleto ma il sospetto rimane. Si fa difficile il loro cammino a questo punto anche se personalmente credo che alla fine i bianconeri giocheranno gli ottavi. Servirà maggior concentrazione però, e insieme a questa, ci aspettiamo un maggior esborso di fatica per concludere questa fase al meglio. Stanchezza che potrà avere qualche risvolto sul campionato.

Perde il Milan a Malaga, Allegri cambia modulo ma non risultato contro la miglior squadra, numeri alla mano, del continente. Le lacune del tecnico nella gestione della situazione sembrano palesi così come quelle di chi ha costruito una squadra tecnicamente non all'altezza del palcoscenico Champions. Basta rivedere il gesto tecnico di Acerbi in occasione della gol partita di Joaquin per farsene un'idea. Anche qui, però, credo che alla fine arriveranno gli ottavi a meno che lo Zenit non confermi di essere la squadra che ci si poteva aspettare ai nastri di partenza. In tanti hanno scritto in questi giorni che i rossoneri dovrebbero abbandonare le velleità europee per concentrarsi sul campionato così da evitare l' "epic fail" che per molti tifosi sarebbe in agguato. Un mio redattore (Alessandro Villa, ndr) li chiama "i ragazzi della terza B" parafrasando in mitico telefilm anni '80. Un modo per sorridere, speriamo non in maniera sgradevole, su un evento che, visto il livello della nostra serie A, non può accadere ma che per un tifoso nerazzurro sarebbe indimenticabile.

Udinese e Napoli hanno certificato, con un risultato paritetico, i limiti del nostro calcio e anche, in una certa qual maniera, un malcostume diffuso in Italia. L'Europa League non interessa e per questo il turn over totale non tiene conto delle esigenze dello spettacolo e del risultato. Il tutto in barba al famoso ranking Uefa di cui si ricorda troppo poco spesso ormai. Lo fa l'Inter, che dimostra una volta di più, di rispettare i propri tifosi nobilitando ogni competizione a cui è iscritta con l'impegno e la dedizione che ci sta permettendo fin qui ottimi risultati. Uno a zero al Partizan, con cartellino timbrato per Handanovic e Palacio. Bat-man fa il miracolo, Rodrigo non sbaglia su assist del principe. E la testa di tutti va già a Bologna. Un'ultima considerazione sul giovedì di coppe: quanto è forte Lazar Markovic! (classe 1994)

Infine, Agnelli dice che il calcio va riformato e che c'è tanto odio per la Juve. Non sono cose necessariamente conseguenti ma se al posto di alimentare teorie complottiste e negazioniste, proprio in virtù delle recenti vittorie bianconere, si pensasse al futuro, a costo anche di ammettere errori (di altri per altro) del passato, forse riusciremmo a voltare pagina e a parlare finalmente di calcio. I concetti espressi dal presidente della Juventus non sono del tutto sbagliati. Il calcio deve migliorare, servono riforme. E allora pensiamo al futuro, ma non al 2014 per un altro capitolo (Tnas) dell'improbabile revoca dello scudetto 2006".

Sezione: News / Data: Dom 28 ottobre 2012 alle 09:11
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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