Direttamente da TMW, Roberto Scarpini, voce di Inter Channel, dà il suo punto di vista sul derby e non solo: "Il derby, è la Partita. Non lo devo dire io e soprattutto mi interessa poco farlo. Ci arriviamo fortemente sfavoriti perché il Milan ha regolato il Barcellona a sorpresa in settimana. Che i blaugrana non siano più la squadra di un tempo appare evidente nella scelta di giocare solo in via orizzontale. Senza una prima punta, così, non c'è alcun senso. A questo link: http://www.youtube.com/watch?v=lGuaQ1khn2k trovate un'analisi molto interessante del Barcellona di Guardiola. Non me ne vogliano gli amici catalani ma questo lavoro che Pep aveva portato all'estremo con grande sforzo sembrava l'altra sera solo un ricordo lontano. Il tikitaka è rimasto un giro palla senza nè vertici, nè verticalizzazioni.

Così per il Milan è stato un gioco da ragazzi gestire il ritmo della gara. Ho la sensazione che non avendo più la Liga sottocchio, nella disamina pre gara non avessimo avuto la reale fotografia della realtà. Al ritorno dovranno cambiare molto e lavorare di più sul sistema del vecchio Barcellona per avere ragione del Milan. Impresa comunque disperata. Di fronte a questo Milan, impallidisce l'importante successo dell'Inter in Romania (continuo a pensare che in Europa, schierando i migliori possiamo fare strada) e quindi ci aspettiamo una domenica sera difficile, oltre a tutto l'establishment rossonero sogna la ribalta per diverse ragioni, anche non legate al calcio. Chissà. Io intanto sono orgoglioso della Nord che ha espresso il suo No al razzismo. Un appello lo faccio invece io ai colleghi. Non strumentalizziamo la stupidità di pochissimi inficiando gli sforzi di molti. Abbiamo la responsabilità di raccontare un mondo in cui non ci sia spazio per i beceri. Un mondo che per genesi, storia tradizione e anche per tifo è quello dell'Inter e del derby di Milano.

Ricardo Alvarez è un predestinato, lo dico adesso. Sembra un paradosso e soprattutto un tantino fuori luogo se si analizza la continuità di rendimento in un anno e mezzo da talento inespresso. Dico che è un predestinato perché ogni volta che mi capita di parlare di lui con un compagno di squadra, mi dice: "fenomeno". Così, senza mezzi termini, senza vie d'uscita. Il problema è non diventare un fenomeno da allenamento, perché lì, almeno lì, la continuità è stata chiara. Per comprendere ciò basti analizzare le conferenze stampa degli allenatori che si sono succeduti in questo lasso di tempo qui alla Pinetina. Tutti hanno espresso una sola idea per quanto lo riguardasse. Deve farmi vedere quello che so che può dare. Oggi mi sento di fare mio questo concetto, di sottolineare una volta di più come questo ragazzo possa dare all'Inter in un momento in cui, complice l'assenza di Diego Milito bisognerà attingere tutto e di più dalla rosa a disposizione. Così, Ricky si è espresso sul derby nel corso della puntata settimanale di I.C. di "Prima serata": "È una partita incredibile, unica. Magari noi arriviamo non bene in campionato come avremmo voluto, ma per come ci alleniamo e per come abbiamo giocato ieri in Romania, meritiamo di vincere. Speriamo di fare le cose per bene e ottenere i tre punti. Il Milan sta bene ma anche noi: ho tanta fiducia in questa squadra, in questo gruppo. Vogliamo vincere il derby e, vincendolo, iniziare a fare le cose come tutti noi crediamo di poter fare. Giocare un derby è la cosa più bella, con lo stadio pieno di gente, sarà magnifico: speriamo davvero di vincere per dare una gioia a tutti i tifosi". In bocca al lupo Ricky e buon derby a tutti".

Sezione: News / Data: Dom 24 febbraio 2013 alle 09:11
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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