"Nel 2018 non si può morire per una partita di calcio. A inizio anno convocherò al Viminale i responsabili di tifoserie e società di serie A e B, affinché gli stadi e i dintorni tornino a essere un luogo di divertimento e non di violenza". Questa la decisione presa da Matteo Salvini, Ministro dell'Interno, dopo i fatti accaduti ieri prima di Inter-Napoli, in via Novara, terminati con un bilancio di quattro accoltellati tra i tifosi partenopei e la morte di Daniele Belardinelli, ultrà nerazzurro. 

Salvini ha anche aggiunto a margine di un incontro a Pesaro ai microfoni di Lapresse: "Sospendere Inter-Napoli dopo i cori razzisti contro Koulibaly? Questa è una decisione che deve prendere l'arbitro, io non sono arbitro. Nella prossima vita, se vorrò, farò l'arbitro".

Sezione: News / Data: Gio 27 dicembre 2018 alle 13:21
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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