Eugenio Bersellini, che alla guida dell'Inter vinse lo scudetto nella stagione 1979-80, parla dell'Inter di oggi ai microfoni di Calcio News 24. Ritenendo che il successo ai danni del Parma non rappresenti la svolta per la squadra nerazzurra, anzi, "la svolta non è ancora arrivata e non so se la vedremo quest’anno. So cosa significa passare i momenti successivi alla vittoria, ho vinto a Milano e capisco che ci possono essere delle difficoltà soprattutto a livello mentale: l’anno scorso Mourinho ha creato un gruppo straordiario, ha oltrepassato qualsiasi ostacolo e ha fatto dare il massimo a tutti i giocatori. Tutto ciò quest’anno si sente, l’Inter è appagata e lo stesso Mourinho lo sapeva, altrimenti non sarebbe andato via: lui sapeva di aver raggiunto il massimo e che la stagione successiva sarebbe stata molto complicata, così ha deciso di andare a Madrid".

Bersellini prova a individuare il problema della squadra: "Sono i giocatori il vero problema, non è Benitez, un tecnico che ha tutta la mia stima. La sconfitta nel derby, ad esempio, certifica tutti i problemi e non basta vincere qualche partita – contro squadre mediocri – per risolverli. La verità è che attualmente l’Inter non è la squadra più forte, né in Italia né tantomeno in Europa, anche se spero di rivedere ancora una volta una festa a Milano, perché nel mio cuore l’Inter è sempre presente”.


 

 

 

Sezione: News / Data: Ven 03 dicembre 2010 alle 16:05 / Fonte: Calcio News 24
Autore: Christian Liotta
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