Nuovo stadio, l'associazione Gruppo Verde San Siro protesta fuori dalla sede: "Il Meazza è un simbolo, no alla cementificazione dell'area"

Fuori dalla sede di Politecnico Bovisa, dove tra poco avverrà la presentazione dei due progetti finalisti per il nuovo San Siro, si è presentato anche un piccolo gruppo di contestatori. "Vogliamo difendere i diritti dei residenti - dice una signora che fa parte dell'associazione Gruppo Verde San Siro - Vogliamo combattere il consumo del territorio e l'opera di speculazione in atto per cementificare San Siro. Un'area verde, votata allo sport e tempo libero che diventerà completamente cementificata. Il progetto Boeri è l'unico meritevole perché prevede un'attenzione all'ambiente per un impianto costruito a poche decine di metri dalle case dei residenti. Non possiamo permettere questo per dar la possibilità a chi ha comprato l'area del Trotto di edificare i suoi mille appartamenti e passa con l'accordo che venga demolito il Meazza. Questo stadio è un simbolo di Milano amato da tutti. Si può tranquillamente ammodernare, c'era un progetto dello stesso Boeri. Fa però più comodo alle due società cementificare l'area e al Comune incassare per l'urbanizzazione. Non c'è alcuna attenzione al verde e alla vivibilità della zona, invece si può intervenire sul territorio con intelligenza. Faremo il possibile per farci ascoltare. Se parliamo di stadi in Europa vediamo come in Italia ne abbiamo costruito uno, contro i 24 nel continente. Il Sole 24 Ore ha mostrato uno studio che sottolinea un gap importante: 180 milioni di euro investiti in Italia contro 125 miliardi nel resto d'Europa. Questa è la situazione delle nostre infrastrutture".

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