Raggiunto dal quotidiano portoghese A Bola, Nuno Campos, ex vice di Paulo Fonseca alla Roma, parla della gara di Champions League tra Inter e Benfica presentando così la squadra nerazzurra: "Molti giocatori se ne sono andati ma molti altri sono arrivati. E' una squadra sostanzialmente diversa. Ma mantiene il modo in cui gioca: cerca riferimenti individuali, da pressare, in fase difensiva. Quando ha la palla gioca con un attaccante più appoggiato e un altro, Lautaro Martínez, più teso a cercare la profondità. Gioca col 3-5-2 e dispone di due modi di pressare senza palla: uomo a uomo con pressione alta, cercando di evitare le uscite avversare nella fase di costruzione; quando l'avversario esce da quella prima pressione, compatta il muro, scende molto vicino all'area, con due attaccanti più avanti. Nei passaggi di palla ha un attaccante che gli fornisce supporto frontale e toglie la pressione e Lautaro che cerca la profondità".

Punti deboli e di forza dell'Inter?
"I punti deboli sono legati alla questione della marcatura individuale quando si preme l'avversario. Quando non ha successo, rende la squadra più vulnerabile e possono aprirsi spazi per l'avversario, che può avere un vantaggio numerico in attacco. E' un punto di cui il Benfica potrà approfittare. Lautaro Martinez rappresenta indubbiamente il punto di forza principale. Sabato ha segnato quattro gol entrando dalla panchina. E Henrikh Mkhitaryan è favoloso. Era il mio giocatore alla Roma, capisce ogni momento della partita. E poi giocaano insieme da qualche tempo. Ma Simone Inzaghi fa contare la squadra nel suo insieme. Non ha cambiato molte cose".

Quale strategia dovrebbe utilizzare il Benfica ? 
"Il Benfica è una squadra che ha un modo di giocare molto chiaro: gli piace avere la palla, farla circolare e trovare il momento giusto per attaccare. E ci sono giocatori che possono risolvere le cose individualmente, come ha fatto Angel Di Maria. La preparazione dovrà considerare anche l'avversario e potrebbe cambiare qualche dettaglio. 

Quali giocatori possono fare la differenza? 
"Di María e Lautaro Martínez. Vorrei sottolineare, forse, Di María, per il suo potenziale, per la sua carriera, per essere stato decisivo in ogni stagione, per il suo esordio al Benfica. In difesa giocherà Morato, spero che questo cambio non abbia ripercussioni. Anche Rafa tende ad essere preponderante in queste partite. All'Inter, nonostante tutti i cambi di rosa, direi Lautaro e Mkhitaryan. Sono i giocatori che conoscono meglio il modo di giocare dell'allenatore e possono essere pericolosi in attacco". 

Sezione: News / Data: Lun 02 ottobre 2023 alle 14:45
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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