Non vuole commentare, José Mourinho, l'episodio dell'annullamento del gol di Nicolò Zaniolo che avrebbe deciso il match tra la Roma e il Genoa. Ma alla fine, lo Special One esplode ai microfoni di DAZN con tutta la sua verve: "Noi agli occhi del Palazzo siamo piccolini... Non voglio giudicare, perché staremmo qui mezz’ora, ci sarebbe tanto da parlare - continua il tecnico giallorosso -. Una cosa però voglio dirla: se l’arbitro ha deciso bene, allora il nostro gioco, il gioco che è diventato tanti anni fa il gioco del popolo, quello di cui la gente è innamorata, è cambiato, è un altro sport. Non è calcio, dobbiamo trovare un altro nome, è un altro sport. Se l’arbitro invece ha sbagliato e doveva convalidare quel gol, sarà il primo a essere dispiaciuto, ma per noi è un deja-vu, ci è già successo altre volte. Però, va bene così, domani è un altro giorno. La Roma agli occhi del potere è piccolina".

E sull'espulsione del giocatore giallorosso rincara la dose: "Se Zaniolo giocasse con Inter, Juve e Milan sarebbe la stessa situazione? Pensate che quel rosso lì, per fare un esempio, lo prende Lautaro Martinez a San Siro? Quel rosso Lautaro Martinez a San Siro o Chiellini o Zlatan non lo prendono mai. Questi siamo noi, siamo piccolini. Zaniolo è stato espulso perché ha detto ad Abisso tre volte la stessa cosa, ma non lo ha insultato. Abisso mi ha detto: Zaniolo per 3 volte mi ha detto: 'Che c… hai fischiato'. Non lo ha mandato a quel paese e non ha insultato la mamma. Io ho detto ad Abisso che doveva capire la frustrazione e dirgli che aveva fischiato il fallo. La squalifica? Decideranno i dottori del calcio".
Sezione: News / Data: Sab 05 febbraio 2022 alle 21:18
Autore: Christian Liotta
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