In competizione con Bain Capital per la costituzione della media company della Lega Serie A, la cordata Cvc-Advent-Fsi ha presentato ben due proposte ai club del massimo campionato, una con un prezzo secco e una con impegno finanziario maggiore, ma con assicurazione da riconoscere ai club per metterli al riparo dai timori di risultati negativi. Lo riferisce Il Sole 24 Ore: la prima offerta prevede un prezzo secco di 1,6 miliardi. È poi prevista una linea d’anticipo di 1,1 miliardi erogabile al closing, con l’intento di garantire un’iniezione di ossigeno finanziario nel caso in cui si dovessero verificare eventi tali da mettere ancora di più sotto stress i club alle prese con la pandemia. Inoltre, c'è un diritto di riacquisto futuro della quota del 10% da parte della Lega Serie A.

Quanto alla governance, il consorzio nominerebbe 6 componenti del cda su 13 oltre al Ceo, con scelta del presidente demandata ai club, ma in un quadro di decisioni condivise. La seconda proposta, alternativa, va incontro alla possibile preferenza per il meccanismo del minimo garantito. Così si arriverebbe a oltre 1,8 miliardi ma con 1,350 di prezzo cui aggiungere 500 milioni di assicurazione da riconoscere ai club per colmare il delta tra il minimo garantito e risultati negativi che farebbero scattare l’assicurazione.

VIDEO - HAKIMI TALENTO PRECOCE: GUARDATE COSA COMBINAVA (ANCHE IN DIFESA) 4 ANNI FA IN YOUTH LEAGUE

Sezione: News / Data: Ven 09 ottobre 2020 alle 04:30 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print