Vedendo l'andamento altalenante dell'Inter di Inzaghi tra campionato e Coppe negli ultimi mesi, Antonio Manicone ha avuto un deja-vu rispetto alla stagione 1993-1994, quando con i nerazzurri vinse la Coppa Uefa salvandosi in campionato nelle ultime giornate: "Ci sono passato prima di loro - ha raccontato a TMW Radio -. E' un problema fisico, mentale, perché arrivi alla fine che le forze vengono meno. E poi è che quando ti trovi in difficoltà in campionato non è facile reagire. In Coppa poi avevamo giocatori come Bergkamp e Jonk che fecero la differenza, in campionato invece no. Capisco bene l'importanza della partita e quella di gestire la partita dentro la partita da parte di giocatori e allenatore".

In pratica, l'Inter è in un limbo, a metà tra stagione da ricordare e annata fallimentare: "E' il periodo in cui un allenatore comincia a pensare: sono ai quarti di Champions, nei primi 5 in campionato e in semifinale di Coppa Italia, se comincio a perdere una di queste perdo tutto - le parole di Manicone -. Secondo me in questo caso tutto l'ambiente deve provare a pensare positivo. Pensa se all'ultimo agguanto la Champions in campionato, passo in semifinale di Champions e vado in finale di Coppa Italia...".

Quanto alla conferma o meno di Inzaghi come allenatore della Beneamata nella prossima stagione, Manicone si è fatto un'idea chiara: "Se dovesse vincere la Champions, che è possibile visto il tabellone e anche il ritmo che ha in coppa, andrebbe riconfermato. Anche prima del Benfica si pensava a quanti gol poteva prendere, poi ha passato il turno meritatamente. In Champions l'Inter può dire la sua".

Sezione: News / Data: Mar 18 aprile 2023 alle 18:44
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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