Ai microfoni di Premium Calcio, Roberto Mancini torna all'analisi del match contro l'Empoli: "Passo indietro? Sì, perché abbiamo creato troppo poco per poterla vincere. Loro corrono tantissimo e ci potevano mettere in difficoltà per queste. Quello che dovevamo fare non lo abbiamo fatto, costruire meglio da dietro e giocare dalla trequarti. Ma una partita non cambia nulla, oggi non siamo peggiori per un pareggio; c'è da lavorare". Sul terzo posto: "Ogni domenica la situazione cambia, ora serve un girone di ritorno straordinario. Ci proveremo, anche se queste sono le partite dove se pensiamo di vincere perché è l'Empoli non vinciamo. Abbiamo fatto poco, non abbiamo subito ma abbiamo fatto troppo poco per farlo".

Sarà questa l'Inter del futuro o ci sarà qualche altro innesto? "Non so, la società sta lavorando. L'importante è che chi è arrivato trovi la condizione al più presto. Poi vedremo". Sulle difficoltà nel giocare tra le linee: "Lo abbiamo fatto troppo poco perché sapevamo come giocava l'Empoli, andava fatto di più". Sulla posizione di Mateo Kovacic tra trequartista o interno di centrocampo: "Noi cerchiamo di farlo giocare come interno, perché ha le qualità per giocare la palla. Però per farlo servirà un po' di tempo perché la difesa necessita di copertura. Piano piano, se miglioriamo questo atteggiamento, potrà farlo tranquillamente". Dopo aver sorriso ad una domanda sul mancato cambio di Podolski, Mancini glissa sul futuro di Pablo Osvaldo: "Il futuro è pensare a fare meglio in trasferta. Sono amareggiato perché dovevamo vincere, ma non per altro. Ora dobbiamo fare un punteggio molto alto". 

Sezione: News / Data: Sab 17 gennaio 2015 alle 20:15
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print